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ŌSensei negli ultimi anni della sua vita definiva l'Aikido "un'Arte marziale d'Amore".Aikido è superamento del Conflitto e della Competizione. Sul Tatami si dona il proprio sapere. Attraverso il Metodo della Pratica Reciproca si arriva ad una maggiore consapevolezza di sé e degli altri.

Ai Ki Do

Ai Ki Do

Il termine Aikidō è costituito da tre ideogrammi:
AI è Armonia e Amore
KI significa Energia Cosmica, Spirito, Slancio Vitale
DO indica la Via, il Cammino Spirituale

16 mar 2014

Il Dōjō 道場

“Il Dojo è il luogo dove si pratica la via del Budda, il Buddismo. [...]Per analogia, Dojo è il luogo in cui si pratica la via del Budo.[...]


Nel Dojo l’uomo che si avvicina alle arti marziali pratica una purificazione
profonda, per affermare la propria personalità di guerriero, le proprie capacità, il proprio spirito, il proprio coraggio, la propria forza d’animo. Ecco perchè, nel Dojo, dobbiamo incontrare la cortesia, la gentilezza, la buona attitudine, e osservare le regole delle buone maniere.Entrando nel Dojo bisogna scoprirsi, lasciare le calzature, avere una attitudine rispettosa, il corpo dritto e orientare i pensieri verso la purezza e la luce.Nel Dojo bisogna sempre essere puliti, rispettare l’etichetta, avere una attitudine corretta, essere degni, evitare di parlare ad alta voce.Gli spettatori devono osservare gli stessi comportamenti. 

Trad. da “Aikido” di Nobuyoshi Tamura Sensei VIII Dan Hombu Dojo e Allievo diretto di O’Sensei

Il Dōjō , comunemente traslitterato come dojo, è un termine giapponese che indica il luogo dove si svolgono gli allenamenti delle arti marziali, etimologicamente significa luogo  dove si segue la via .

 Il Vecchio Hombu Dojo

In origine il termine, ereditato dalla tradizione buddhista cinese, indicava il luogo in cui il Buddha ottenne il risveglio e per estensione i luoghi deputati alla pratica religiosa nei templi Buddhisti.  
La fase storica prende il nome dalla Capitale EDO, sede dello Shogun, ribattezzata Tokyo nel 1869.

Il termine venne poi adottato nel mondo militare e nella pratica del Bujutsu, che durante il periodo Edo - dal 1603 al 1868 - fu influenzata dalla tradizione Zen  , perciò è a tutt'oggi diffuso nell'ambiente delle arti marziali
  

教外別傳
    不立文字    
直指人心 
見性成佛
                                              
Una speciale tradizione esterna alle scritture 
Non dipendente dalle parole e dalle lettere    
Che punta direttamente alla mente-cuore dell'uomo 
Che vede dentro la propria natura e raggiunge il Buddha   
Quattro sacri versi di Bodhidharma 達磨四聖句, monaco buddhista indiano. 

"BODHIDHARMA" Stampa di Yoshitoshi 1887
Il Dōjō è lo spazio in cui si svolge l'allenamento ma è anche simbolo della profondità del rapporto che il praticante instaura con l'arte marziale; questo aspetto è proprio della cultura buddhista cinese e giapponese, che individua il dōjō quale luogo dell'isolamento e della meditazione.
Kodokan
''L’Aikido si pratica in un dojo ma vive nel quotidiano,

se questo non avviene non esiste l’Aikido''

O'Sensei

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